DSpace
DSpaceUnipr è un repository (archivio elettronico) che la UO Biblioteche mette a disposizione dei professori, degli studenti e del personale dell'Ateneo con lo scopo di organizzare, disseminare, preservare e gestire i risultati dell’attività di ricerca e di didattica dell’Università.
Il repository si basa sul software DSpace, sviluppato al Massachussets Institute of Technology e adottato da molte università e istituti di ricerca nel mondo per aumentare la diffusione dei risultati della ricerca scientifica.
La gestione dell'applicativo DSpace e del server sul quale è ospitato il deposito istituzionale è affidata a 4Science.
DSpace accoglie due riviste prodotte dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali:
Parole rubate / Purloined letters. An International Journal of Quotation Studies
Ricerche di s/confine. Oggetti e pratiche artistico /culturali
Generalmente i materiali in DSpaceUnipr sono ad accesso aperto, quindi possono essere liberamente letti, scaricati, stampati e distribuiti. Esiste tuttavia la possibilità di applicare alcune limitazioni all'accesso per particolari collezioni o singoli materiali. Le limitazioni possibili, sono:
· embargo: oscuramento del materiale per un periodo di tempo da 6 mesi a 2 anni;
· accesso limitato: il materiale è disponibile per i soli utenti istituzionali dell'Università di Parma.
Gli utenti istituzionali dell'Università di Parma possono scaricare i documenti ad accesso limitato previa autenticazione tramite il proprio indirizzo di posta elettronica e la password personale.
Tutti i dottorandi sono tenuti ad allegare alla domanda online di iscrizione all'esame finale il modulo "Dichiarazione per la consegna della tesi di dottorato mediante procedura telematica" (che trovate qui sotto) controfirmato dal coordinatore, con l'eventuale scelta di limtare la consultabilità della propria tesi (embargo).
Le tesi di dottorato sono documenti pubblicamente consultabili e si possono definire “pubblicazioni”, ossia produzioni intellettuali simili ad altre tipologie di materiali come articoli, saggi e monografie. Come tutte le opere dell'ingegno di carattere creativo, le tesi di dottorato sono tutelate dal diritto d'autore. Questo implica l'esistenza di diritti e di doveri:
Il dottorando è autore della tesi e ha la piena titolarità dei diritti su di essa. Tuttavia, se la sua tesi è il risultato di un lavoro che coinvolge altre persone o enti, occorre prestare attenzione a non ledere i diritti degli altri soggetti: per esempio non si può usare materiale altrui senza autorizzazione nè si possono anticipare informazioni su progetti in corso.
In quanto autore della tesi, il dottorando possiede i diritti morali non trasmissibili (paternità, integrità e ritiro dell'opera dal commercio) e i diritti di utilizzazione economica o patrimoniali (distribuzione, comunicazione, riproduzione, traduzione, ecc.), che invece possono essere ceduti, in parte o in esclusiva.
La licenza DSpaceUnipr che va sottoscritta al momento del deposito della tesi, è una licenza di distribuzione non esclusiva. Con essa non viene richiesto di cedere alcun diritto, ma solo di autorizzare l'Università di Parma a distribuire in rete la tesi (nei limiti delle eventuali disposizioni restrittive o di embargo) e a farne copie a solo scopo di conservazione nel tempo. Sarà quindi sempre possibile per l’autore pubblicare o distribuire la tesi attraverso altri canali.
Invece, se parte della ricerca oggetto della tesi di dottorato è già stata pubblicata attraverso un editore scientifico (per esempio mediante uno o più articoli), occorre prestare attenzione se sono stati ceduti i diritti di utilizzazione economica su quella pubblicazione, in questo caso non è più possibile distribuirla, né in forma cartacea, né in formato elettronico. Per accertarsi occorre verificare le clausole del contratto che l’autore ha sottoscritto con l'editore. Se vi è stata cessione di diritti, non sarà possibile inserire nel corpo della tesi l'articolo nell'identica forma che è stata accettata e pubblicata dall'editore. In questo caso alcune strade alternative sono:
1. I diritti di utilizzazione economica ceduti all'editore si riferiscono a una particolare forma espositiva: si può quindi rielaborare il contenuto e integrarlo nella tesi come capitolo o sezione.
2. Al posto degli articoli veri e propri, si può inserire un elenco dei lavori pubblicati sulla base della ricerca oggetto della tesi di dottorato, con tutti i riferimenti bibliografici ed eventualmente i link che portano alla versione elettronica. Si possono poi consegnare alla commissione esaminatrice copie stampate di queste pubblicazioni, allegate alla tesi ma non rilegate con essa.
3. Si può anche scrivere all'editore, chiedendo l'autorizzazione all'inserimento dell'articolo nella tesi di dottorato e specificando che la tesi verrà inserita in un deposito digitale ad accesso aperto. L'autorizzazione dovrà pervenirti in forma scritta. Occorre inviare con anticipo le richieste, perché le risposte potrebbero arrivare dopo un certo tempo.
Se si vuole arricchire il proprio lavoro servendosi di materiale illustrativo tratto da altre opere sotto tutela (per esempio fotografie, test, figure, ecc.), è possibile inserire liberamente immagini purché siano degradate o a bassa risoluzione: in pratica le immagini devono essere di qualità inferiore, per numero di pixel e profondità del colore, rispetto all'immagine originale o alla versione da cui è stata tratta la copia. Inoltre occorre indicare chiaramente l'opera da cui è stato tratto il materiale. Allo stesso modo si possono inserire brevi citazioni tratte da altre opere sotto tutela, sempre citando la fonte.
Gli autori possono applicare una licenza Creative Commons alle opere che depositano in DSpace. Attraverso queste licenze gli autori mantengono i diritti di utilizzazione economica delle loro opere e concedono agli utenti la licenza d'uso gratuita del loro lavoro a determinate condizioni: per esempio possono non autorizzare usi prevalentemente commerciali oppure la creazione di opere derivate. I diritti che l'autore concede ai fruitori dell'opera sono espressi in un linguaggio chiaro e interpretabile anche dai motori di ricerca.
DSpaceUnipr è un servizio del Sistema Bibliotecario di Ateneo. La gestione del deposito istituzionale è svolta da Giada Costa (giada.costa@unipr.it) alla quale è possibile rivolgersi per assistenza e istruzione sul deposito nelle diverse aree disciplinari, informazioni sulla verifica e l’incremento dei metadati, cura dei dati e dei formati, consulenza per il copyright, gestione delle collezioni, supporto a specifici progetti intrapresi con DSpaceUnipr.
Il progetto per lo sviluppo del deposito istituzionale dell'Università di Parma è stato finanziato dalla Commissione di Ateneo per le biblioteche nel 2003 e ha visto la realizzazione di una fase sperimentale presso la Facoltà di Lettere, conclusa nell'ottobre 2004. Nel 2006 sono state avviate le attività per il coinvolgimento di altre comunità didattiche e di ricerca all'interno dell'Università, per l'integrazione stabile di DSpaceUnipr tra i servizi del sistema bibliotecario e per lo sviluppo di un programma di deposito delle tesi di ricerca di dottorato e Master di 2° Livello.
Il progetto DSpace è inziato nel 2004 e ha avuto una fase sperimentale fino al 2007. Il deposito digitale delle tesi di dottorato è inizato nel 2008.
Gruppo di lavoro
Fase sperimentale: Anna Maria Tammaro, Fabrizia Bevilacqua, Francesco Bergamaschi.
Gruppo di lavoro tesi di dottorato:
Fabrizia Bevilacqua (coordinatore), Rina Bandini, Francesca Barbacini, Davide Campari, Gianna Goberti, Cecilia Fornari, Valeria Marro, Margherita Martani, Serena Sangiorgi, Massimo Savino, Mariangela Sorenti, Patrizia Tagliavini, Fabrizia Tassoni, Pierluigi Valenti, Monica Vezzosi, Milla Bertani, David Ghinelli, Carla Spasaro, Francesco Bergamaschi.